Concorrente - Faccio la telefonata a casa
Tuuu tuuuu tuuu
Jerry - Ma non risponde nessuno...
Concorrente - Lo so: vivo da solo
Perché è così difficile assumersi le responsabilità?
lunedì 30 marzo 2009
SINGLE
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PROVERBIO AGGIORNATO
Chi è causa del suo male non lo ammette
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I FIGLI
So' piezz'e core o piezz'e merd?
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giovedì 26 marzo 2009
4+2
4 notti e 2 giorni interi: il periodo più lungo che passeremo insieme, in cui avremo finalmente tempo per rilassarci, noi che siamo sempre di corsa ad inseguire la vita.
Ho voglia di cose normali, di semplicità, di silenzio intenso, di staccarmi dal rumore della tecnologia, sarà la nostra piccola vacanza prima di poterne fare una vera.
E' bello anche poterci e saperci ritagliare questi pochi, piccoli spazi nel turbinio della tempesta, in questa giornata che segneremo sul calendario della nostra storia e che farà parte delle giornate della memoria come l'ennesimo punto di svolta.
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mercoledì 25 marzo 2009
PSICOLOGIA SPICCIOLA
A volte dietro un messaggio di scuse ci sono solo delle accuse, basta guardare l'essenza di ciò che viene detto, il succo di tutto il discorso, e dibadire certe posizioni a volte è solo una velata minaccia.
Spesso è utile leggere i messaggi o ascoltare le parole come allo specchio, cioè come se le dicessimo noi a quella persona, così potremmo scoprire che in realtà potremmo accusare lei delle stesse identiche cose. E questo vuol dire solo che sono finte scuse, finte sottomissioni, finte concessioni, perché in realtà quello che viene scritto è: "veniamoci inconto, ma fai quello che dico io".
In questi casi si possono fare due cose: o si soccombe all'ennesima umiliazione, come abbiamo fatto per tutta la vita (è ovvio che non ci riconoscono, finora ci siamo comportati così), si rinuncia a tutto, oppure si mantiene la posizione, si lotta contro le tempeste, si rimane con l'ultima traccia di dignità.
Per fare questo c'è una sola arma: il SILENZIO, perché le parole non servono a cambiare la situazione, sono solo tempo ed energie sprecati. Il silenzio per poter riflettere e per far riflettere, se c'è una minima speranza di voler recuperare qualcosa questa è l'unica via, non una punizione, ma una possiblità di vedere davvero la persona con cui abbiamo a che fare e di che pasta è fatta.
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sabato 21 marzo 2009
MA CHE MI FAI?
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RELAX
Oggi, primo giorno di primavera, un anniversario di 9 anni fa (di già?) e...HA NEVICATO!
Le studio proprio tutte per non uscire fuori ;-)
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martedì 17 marzo 2009
CAFONAGGINE O CAFONERIA?
Nonostante fossi in un posto in cui non si è soliti parcheggiare in doppia fila, mi sono trovata bloccata da due auto, con un appuntamento di lì a 15 minuti. Ho cominciato a clacsonare una, due volte, sempre più a lungo con la gente che passava di lì e guardava curiosa.
Dopo circa 5-10 minuti ho chiamato i vigili ed ho comunicato il luogo e le targhe, e mi è stato risposto che avrebbero mandato una pattuglia. Nel frattempo noto un biglietto su un'auto che diceva di chiamare il propretario in profumeria. Mi guardo intorno nella piazza e non vedo nessuna profumeria, e dato, che intorno ci sono almeno 5 strade e non conoscendo la zona non posso certo mettermi a cercare la profumeria.
Passano ancora 5 minuti e finalmente arriva la gentildonna che dice di aver lasciato il biglietto ed io affermo che intorno non vedo profumerie. Lei indica un punto, io guardo e chiedo dove, e lei afferma che c'è una profumeria dietro l'angolo che da lì non si vede (sì, ma io che ne sapevo?).
E poi il colmo, la sua frase: "L'avevo visto che suonava", mi ha fatto uscire fuori dai gangheri ed ho replicato: "Allora poteva anche venire prima, io ho i miei impegni, sa? La gente mica può aspettare i suoi comodi in profumeria! E guardi che ho anche comunicato la sua targa ai vigili".
Roba da non credere! Quello che mi fa imbestialire non è l'atto di per sè, ma la pretesa di aver anche ragione!
Per concludere ha fatto manovra in modo tale che comunque non ci passavo, allora ho dovuto aspettare che girasse l'auto in un altro modo (pure incapace a fare la manovra giusta o di prendere le misure di un'auto) e finalmente sono potuta uscire.
E poi si parla del rispetto verso il prossimo!
La domanda è: avrei dovuto avvertire i vigili che non c'era più bisogno, anche se poi, in effetti, c'erano due auto che ne bloccavano altre ed i cui proprietari ancora non si erano fatti vedere?
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lunedì 16 marzo 2009
BABY SITTER
IO - Ma lo sai che in tutta questa storia la cosa bella è che abbiamo una baby sitter gratis due volte al mese?
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PIU' PIANO
LUI - Se continui a comportarti così poi non ti stupire se un giorno qualcuno te le darà di santa ragione.
LEI - Perché tu non mi difenderai?
LUI - Al massimo posso dirgli di picchiarti più piano...
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DAVVERO UNICO
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venerdì 13 marzo 2009
E' INUTILE
Ogni volta siamo punto e da capo.
Ogni volta lo permetto.
Ma come faccio ad ignorarti se va contro tutto quello in cui ho creduto?
Mi hai umiliata ancora e stavolta davanti ad un'estranea, quindi hai messo due persone in imbarazzo per il tuo egoismo, per la tua incapacità di non saper far fronte agli imprevisti della vita. Parli come se fosse morto qualcuno, ma di morto c'è solo l'affetto che dovrei provare per te.
La cosa che mi indigna di più, come al solito, è la tua negazione verbale (perché il tuo sguardo che si abbassa lo sa benissimo), il tuo solito trincerarti dietro le tue accuse di fraintendimento da parte mia.
Sentirmi dire che i figli sono solo problemi e che non danno alcuna gioia non mi fa nemmeno più provare rabbia, ma tanta pena e compassione perché sei davvero patetica e triste. Sentirmi accusare di essere la fonte del tuo dolore mi fa pensare che sei davvero incapace di crescere dei figli, di far capire loro che cosa sia l'amore, quello che mi stai trasmettendo è solo il tuo egoismo e il tuo volermi far sentire in colpa e ci provi in tutti i modi, anche dopo quasi un anno lo fai ancora e ancora.
So già che mi chiederai scusa e dovrò accettarlo, ma, come al solito tutto questo si ripeterà, in un circolo vizioso che non riesco a interrompere. Vorrei non avere un cuore come te, vorrei non avere pietà, vorrei punirti, ma tutto questo non mi farebbe stare meglio, perché l'unica arma che potrei usare sarebbe l'indifferenza..
Vorrei solo trovare la forza di dire BASTA, di cancellarti dalla mia vita, ma non posso, perché ciò che ci lega va aldilà del male che continui a farmi.
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giovedì 12 marzo 2009
A MIO CUGINO
Mi sorge spontaneo chiederti: perché mi chiedi l'amicizia (su Facebook n.d.a.) se non ci parliamo da anni? Non era meglio una telefonata diretta?
Se le persone hanno scelto di non far parte della mia vita liberissimi di farlo, ma non si può rientrare nella vita della gente facendo finta che non sia successo niente. A me interessa chiarire prima di tutto, poi si può anche tornare amici, condividere la stessa tavola, telefonarsi x il compleanno e x Natale.
Scusami, ma io proprio non riesco ad andare avanti in un rapporto se non mi tolgo prima i sassolini dalle scarpe. Sono sempre pronta al dialogo, ma non a far finta di niente, perché se sono stata ferita non posso ignorarlo, voglio capire perché, solo così riesco ad instaurare di nuovo un'amicizia e ad avere di nuovo fiducia.
Magari ti sembrerò esagerata, ma questa sono io, lo sono sempre stata e mi sono fatta umiliare a sufficienza nella vita, mi sono messa da parte troppe volte facendo finta di niente e non stavo affatto bene. Ora che ho imparato e vedo che mi sento meglio voglio continuare ad avere questo atteggiamento col quale sto guadagnando l'affetto vero delle persone, non solo perchè siamo parenti, ma perché c'è un reale rapporto di stima reciproca e di amicizia.
E questo vale anche per uno "sciocco" rapporto tramite internet, perché di virtuale in questo caso c'è ben poco.
Spero di risentirti.
un abbraccio
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martedì 3 marzo 2009
VORREI SAPERE
Perché l'universo ce l'ha con me?
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domenica 1 marzo 2009
VERAMENTE
SONO STANCA...
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