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You are a beautiful princess with great strength of character.
Wonder Woman
94%
Supergirl
90%
Green Lantern
80%
Superman
80%
Iron Man
75%
Robin
72%
Spider-Man
70%
The Flash
70%
Catwoman
60%
Hulk
45%
Batman
25%

DEDICATO AGLI UOMINI

MENO PISELLO E PIU' PALLE

Coda di paglia?

IN QUELLO CHE SCRIVO CI SONO RIFERIMENTI A PERSONE REALMENTE CONOSCIUTE,
SE VI SENTITE CHIAMATI IN CAUSA, AFFARI VOSTRI, MA FORSE PARLAVO DI QUALCUN ALTRO...


Perché è così difficile assumersi le responsabilità?

sabato 31 gennaio 2009

SONDAGGIO 4

Tanto di cappello a chi riesce a farle a comando.
La maleducazione no ha mai fine.

venerdì 30 gennaio 2009

QUALCUNO MI PUO' SPIEGARE...

...perché hanno dato gli arresti domiciliari allo stupratore di Capodanno?
Il gip ha ritenuto che la confessione del giovane, il fatto che sia incensurato e il pentimento mostrato per quanto avvenuto giustificassero la sua scarcerazione.

Vuol dire che posso commettere qualsiasi nefandezza, però basta che sono incensurata e pentita per tornamene a casetta mia? Ma non si veniva scarcerati per mancanza o insufficienza di prove, oppure perché non c'era il rischio di fuga o di commettere nuovamente un reato? In questo secondo caso come ha fatto il giudice a stabilirlo? Hanno fatto una perizia psichiatrica in un paio d'ore? Oppure hanno già fatto il processo ed è stato dichiarato incapace di intendere e di volere perché sotto effetto di alcool e droghe? Ma in questo caso può avvenire l'erezione?
Sono stati arrestati i rumeni dell'altro episodio di violenza alle porte di Roma, anche con loro useranno lo stesso metro di giudizio oppure essendo stranieri pagheranno anche per l'italiano?
E poi che vuol dire che uno è incensurato? Che se uso violenza su una persona mi becco meno anni perché è la prima volta? E che senso ha?

Una volta va bene, tiè, uno scappellottolo, ma non lo fare più eh?

Dicono che le carceri siano sovraffollate, ma, se i delinquenti sono fuori, mi viene da pensare che dentro ci stiano i disgraziati, i drogati, i poveracci che magari hanno rubato per fame e non possono permettersi un avvocato che li faccia uscire. Tutta questa gente vive a spese nostre, mangia gratis (io faccio la spesa una volta al mese), niente affitto nè bollette (io conto i centesimi per non farmi staccare niente), ha internet gratis (e io lo devo pagare) e voglio fermarmi qui.

Però in effetti eccola la risposta: i giudici ci hanno fatto un favore, perché così non dobbiamo mantenere questi stupratori, allora, davvero...beh... grazie (bleah!).

Tanto rimango della mia idea: in questo bel (?) Paese SE DEVI FARLA, FALLA GROSSA, ma sono stata fraintesa, infatti stiamo sempre di più nella m..elma, forse dovevo essere più specifica.

Ora vado a vomitare...

giovedì 29 gennaio 2009

PER ME

La perfezione è relativa.

mercoledì 28 gennaio 2009

SLANG

Sganzare = Verbo livornese per indicare una persona che sta molto in giro, ma viene usato anche per una persona che intraprende ha brevi relazioni basate principalmente sul sesso (sin. farfallone). Spesso si accusa l'ex partner di questo quando non si hanno più argomentazioni al fatto di essere stati mollati.

MACABRA

LEI - Hai saputo? E' morto Sasso.
IO - Sì, sono rimasta di sasso.
LEI - E' morto annegato, meglio che in cantiere.
IO - Però con l'allarmismo di oggi avrebbe fatto più notizia!


Silvia

martedì 27 gennaio 2009

SBAGLI

Non si sbaglia a dare fiducia, si sbaglia a tradirla.

(dedicata a Lella)

lunedì 26 gennaio 2009

TACE IL TELEFONO

E' proprio vero che a volte il silenzio fa più rumore delle parole. A volte si rimane appesi, senza dire niente, ma non è un silenzio vuoto, è denso, è pieno. Siamo talmente schiavi delle parole: ci nascondiamo dietro di esse, diamo loro un significato diverso che ci rende freintendibili, spesso sono solo delle etichette, senza che ci curiamo più di tanto di verificare che cosa ci sia effetiivamente dietro.
Le parole sono ciò che ci permette di comunicare, ma spesso diventano un limite, spesso non ce n'è bisogno e quando non ce n'è bisogno e si è al telefono, viene da chiedersi perché. Forse perché si è stanchi di sentire le stesse parole? O forse perché c'è voglia di dire di più, ma si sa bene che non cambierebbe niente? Forse si vorrebbe non dover ricorrere alle parole per un bisogno di reale vicinanza?

sabato 24 gennaio 2009

Il GAMBERO

Due passi avanti e uno indietro.
Come in un balletto infinito.
Passo, passo, stop. Passo, passo, stop. Un girotondo a tempo di musica che stanca, che logora, che sembra non importi. Che bella la comodità di poter spaziare per la stanza, girovagare intorno senza arrivare da nessuna parte.
E il tempo passa e non aspetta.
E il mondo va avanti comunque.
E guardare indietro e vedere che si poteva fare.
Quanto preco!

mercoledì 21 gennaio 2009

SALDI

LEI - Ti piace questa maglia blu elettrico?
IO - Sì, ma devi stare attenta a non prendere la scossa!

lunedì 19 gennaio 2009

SEXY

L'autostima è una delle cose più sexy che si può trovare in una persona.

DARE

LUI - In questo periodo ci sono stati molti furti da queste parti.
IO - Beh, da me non hanno niente da rubare.
LUI - Però se vengono gli devi dare qualcosa.
IO (a braccia aperte) - Eccomi, pretendetemi!!!

COMPORTAMENTI ANIMALI

Spesso ci troviamo coinvolti in fatti più grandi di noi, episodi che non sappiamo gestire, ci troviamo smarriti, indifesi, pieni di sensi di colpa. Ma poi, a ben guardare, siamo noi stessi ad aver provocato certe situazioni, certe reazioni e non vogliamo ammetterlo, perché significherebbe assumersene la responsabilità. Arriviamo a certi punti perché non vogliamo guardare in faccia la realtà, perché non vogliamo andare in fondo alle cose, perché pensiamo che se facciamo finta di non vederli i problemi spariscono.
Qualche tempo fa avevo un gatto, che per nascondersi metteva la testa dientro la tenda, e, anche se il resto del corpo era completamente visibile, pensava di essere invisibile ai miei occhi. Così fanno gli struzzi, emblema per eccellenza del nascondere la testa sotto la sabbia. Anche noi siamo animali, in fondo, e ne ripetiamo gli stessi comportamenti, però da esseri intelligenti quali ci riteniamo di essere mi chiedo perché sia così difficile guardare in faccia la realtà.
Perché è dolorosa, lo so, ma perché non prendere il coraggio di mandarlo via questo dolore? Perché ripetere gli stessi comportamenti che non ci portano da nessuna parte? Perché vogliamo continuare a lamentarci e ad essere compatiti? E che cosa c'è di dignitoso in questo? Vogliamo ricevere amore o suscitare istinti materni? Quando ci daremo una svegliata tutti quanti?

SEI BUFFA

Nonostante pretenda di essere accudita, assistita, compatita, non sei nemmeno in grado di abbracciarmi quando mi vedi piangere.
Per me sei incapace di provare amore per qualcuno, ma pensi solo a come stai tu. Di questo non ti faccio una colpa, perché è una conseguenza di come ti hanno fatto crescere, in un ambiente dove di chi si ferma è perduto, dove te la devi cavare da sola e dove, forse, non c'è stato molto spazio per l'affetto.
E sei stata anche fortunata a trovare delle persone che, nonostante la tua aridità di sentimenti e il tuo egoismo, ti vogliono bene e ti staranno vicino, ma questo grazie a loro, alla loro capacità di perdonarti e di guardarti con indulgenza. E' proprio vero che non occorre cambiare per essere amati.

venerdì 16 gennaio 2009

DORMIRE

LUI - Voglio dormire con questa donna!

IL PREZZO DEL CERVELLO

In ospedale si trova un paziente gravemente malato i familiari si riuniscono nella sala d'attesa e, alla fine entra un medico, stanco e desolato:
Mi dispiace d'essere portatore di brutte notizie', disse guardando le facce preoccupate l'unica speranza per il vostro familiare è un trapianto di cervello.
E' qualcosa di sperimentale, é rischioso ed anche economicamente del tutto a vostre spese .
I familiari restano seduti, ascoltando le gravi notizie.
Alla fine, uno domanda: 'Per informazione, quanto costa un cervello?'

Dipende', risponde il medico, '5.000 euro un cervello di uomo; 200euro uno di donna'.

Un lungo momento di silenzio invade la stanza, mentre gli uomini presenti cercano si non ridere ed evitano di guardare le donne negli occhi, anche se qualcuno accenna ad un sorrisino ....

Infine, la curiosità fa domandare ad uno di loro: 'Dottore, a che si deve la differenza di prezzo?'

Il medico, sorridendo a una domanda così innocente,risponde:
Quelli femminili costano meno perchè sono gli unici ad essere stati usati, gli altri sono come nuovi'.

PERDERE

Si sa: scegliere non è facile. Per niente. Scegliere presuppone la rinuncia a qualcosa, anche rinunciare alla propria moralità, ai valori che ci hanno insegnato. Come si arriva a questo? Probabilmente seguendo quegli stessi principi che ci stanno così stretti, quel senso del "dovere" al di fuori del quale ogni cosa viene vista come "stranezza". Anche omologarsi è una scelta che si paga, si paga con la vergogna, con il rimpianto, con il rimorso di non aver agito quando ne avevamo l'occasione, il tutto il nome di un "sacrificio" che ci viene richiesto dalla società, perché "tutti fanno così". Mica vero.
A volte fare la scelta che davvero sentiamo comporta la consapevolezza di aver perso tutto, perché solo quando non abbiamo niente possiamo capire qual è la cosa che ci manca di più ed a cui non vogliamo rinunciare. Solo quando ci si rende conto che quello che era sempre stato lì non esiste più se ne capisce l'importanza.
Il problema è solo agire per tempo, capire che si sta facendo un grosso errore e saper tornare indietro. Subito. Non ci vuole tanto, quando la strada è finalmente illuminata. Anche io ho dovuto provare la sensazione di perdere qualcosa d'importante per capire che non era quello che volevo, sono tornata indietro e non ho avuto più paura.

giovedì 15 gennaio 2009

GIUSY FERRERI - L'AMORE E BASTA

Non voglio essere una ribelle
non voglio convincere tutti quanti
che son cresciuta più…
negli ultimi mesi che gli ultimi anni

Non voglio guardare per forza il cielo
per poi sentirmi una sua parte
non voglio nè stelle nè chi
per essere stella si mette da parte

E la mia storia la so solo io
e insieme a chi… mi ha amata davvero
e che insieme a me ha preparato
una valigia e mi ha guardata
dicendo tu corri, non sentirti sola
che sempre con te ci sarò pure io
e sentiti stanca se vuoi
te lo meriti a volte amore mio

Ed ogni risposta la so solo io
e non cambierò con il tempo che passa
e mentre mi perdo pensando a
L’A-More e basta
E questo ricorda che sono io
e sfido la vita sempre a testa bassa
perchè per me conta solo
L’A-more e basta!

Cambio?... Forse..

Bella?…Sempre…

No…
bella per te
che ti vedo già bello io
che mi sento morire

Anche se mi chiudi le porte
A volte
Anche se son sola e lontana
A volte
Che quando sono in hotel
son meno mia… e più della sorte

E scriverò in una lettera atroce
ma se porterai dentro una croce
Non conservarla in silenzio nell'anima amore!
Grida la voce!

Ed ogni risposta la so solo io
e non cambierò con il tempo che passa
e mentre mi perdo pensando a
L’A-More e basta
E questo ricorda che sono io
e sfido la vita sempre a testa bassa
perchè per me conta solo
L’A-more e basta!
Ed ogni ricordo lo so solo io
e per me non sei mica il primo che passa
perchè per me tu sei solo il mio
A-more e basta!
ed i miei errori li conosco io
anche se ancora una traccia resta
davanti a tutti per te sono il tuo
A-more e basta!

Rubo parole alla gente
urla parole… al caso
ma non lasciare che la mia vita per te…
diventi un peso

Ed ogni risposta la so solo io
e non cambierò con il tempo che passa
e mentre mi perdo pensando a
L’A-More e basta
E questo ricorda che sono io
e sfido la vita sempre a testa bassa
perchè per me conta solo
L’A-more e basta!
Ed ogni ricordo lo so solo io
e per me non sei mica il primo che passa
perchè per me tu sei solo il mio
A-more e basta!
Ed i miei errori li conosco io
anche se ancora una traccia resta
davanti a tutti per te sono il tuo
A-more e basta!


MAOMETTO

Mi domando: ma che faccia avra' fatto Maometto quando la montagna gli ha bussato alla porta?

Walter Valdi

PRECONCETTI

Ultimamente ci sono stati vari episodi che mi hanno allontanato da qualche amica e ieri sera c'è stata l'ennesima delusione. Io non mi aspetto niente, ma è triste essere smentiti quando credi di conoscere una persona. In realtà l'episodio è davvro una sciocchezza, ma nasconde dietro ben altro, un certo modo di pensare duro a morire, il sentirsi superori o perlomeno diversi dagli altri solo per il fatto di avere un figlio.
La mia amica ha avuto una bambina con un tipo (per me odioso) separato e con un'altra figlia a carico. Parlando di un'altra nostra comune amica sposata, invece di chiedere come sta, mi ha chiesto se c'erano novità e se col marito avessero figli in programma. Ma bisogna per forza volere dei figli? Mi fa quasi sorridere pensare quanto sia ridicola per il fatto che lei stessa non rientra negli schemi preconcetti della società non essendo sposata e che, con la sua tanto decantata religiosità, sta con uno che non ha tenuto fede ad un giuramento e quando hanno iniziato a stare insieme era ancora sposato e glielo aveva anche nascosto.
Perché le persone non riescono ad uscire da certi schemi mentali, nonostante le loro stesse vite non rientrino in tali schemi? Perché ci sono delle scelte obbligate da prendere? Perché a volte parliamo come pappagalli?

FARSI AMARE

Per farsi amare, farsi voler bene, non occorre fare proprio niente.
Noi amiamo gli altri per quello che sono e loro fanno lo stesso con noi.

mercoledì 14 gennaio 2009

PUZZLE

Sono sempre stato molto precoce. Una volta ho terminato un puzzle in meno di quattro giorni. E pensare che sulla scatola c'era scritto 'Dai 2 ai 5 anni'.

Claudio Bisio

martedì 13 gennaio 2009

BISOGNO

Non ho bisogno di te VOGLIO te.
Non ho bisogno di sentirti VOGLIO sentirti.
Vivo anche senza di te, ma con te i colori sono più LUMINOSI e i sapori sono MIGLIORI.
La cosa più bella che ci accomuna è che siamo LIBERI di volerci.
E' un momento di passaggio per entrambi, ognuno ha le sue guerre da combattere, ma siamo comunque VICINI.
Anche se ho voglia di stare con te so aspettare, perché quel giorno arriverà.

lunedì 12 gennaio 2009

QUESTA NON ME L'ASPETTAVO

LUI: Sono orgoglioso di te perché stai combattendo contro le tue paure.

FIDUCIA

La fiducia in un rapporto deve essere alla base di tutto, perché senza di essa non si può aprirsi agli altri, nè si può ricevere. Certo, è un rischio fidarsi, perché potremmo essere colpiti quando non ce l'aspettiamo, ma l'idea di soffrire è per me meno pesante del rinchiudere i miei sentimenti.
Certo, la fiducia va conquistata e non va delusa e se una persona ti lascia la sua bisogna stare bene attenti a non sfruttarla, a non approfittarsene. Ma quando avevi messo in chiaro mille volte i tuoi dubbi e ti era stato chiesto di metterli da parte e di aver fiducia e tu l'avevi fatto, senza più chiedere niente, e questa fiducia concessa viene nuovamente disattesa, come bisogna comportarsi? Il dolore è ancora più grande e viene da chiedersi: quante volte ancora succederà? Voglio ancora permettere che mi si faccia del male? Come posso ancora credere in questa persona?

mercoledì 7 gennaio 2009

ESSERE TRANQUILLI

Tranquillità non vuol dire solo stare in pace, si può essere tranquilli anche nella sofferenza.
Ciò che conta è essere in pace con se stessi, sapere di aver fatto quello che potevamo, ma consci di non poter fare tutto.

martedì 6 gennaio 2009

CARTONI ROMANTICI

Nella luce di quel tramonto mi sembrava di avere il diritto di raggiungere le sue splendide labbra, di poter allungare una mano verso di lei.

E' quasi magia Johnny

lunedì 5 gennaio 2009

VERO COME LA FINZIONE

Quando dette un morso al bavarese allo zenzero Arold ebbe finalmente l'impressione che tutto sarebbe finito per il meglio.
Qualche volta, quando ci ritroviamo persi tra paura e sconforto, tra routine e perseveranza, disperazione e tragedia, dobbiamo ringraziare Dio per l'invenzione del bavarese allo zenzero. E per fortuna, anche in mancanza di biscotti, possiamo sentirci rassicurati dal tocco di una mano amica o da un gesto gentile e affettuoso o da un discreto incoraggiamento o da un caldo abbraccio o da un'offerta di conforto, di barelle d'ospedale, tappi per il naso e danesi avanzati e segreti detti sottovoce, chitarre Fender Stratocaster, un occasionale racconto.
E dobbiamo ricordare che tutte queste cose, le sfumature, le anomalie, le sottigliezze che riteniamo marginali nella nostra vita quotidiana esistono invece per un motivo molto più alto e nobile: sono qui per salvarci la vita.

SOLITUDINE

Chi ha paura a stare da solo non può stare bene con le altre persone perché la sua voglia di compagnia deriva più da un BISOGNO che da una SCELTA e questo non posso tollerarlo. Non mi piacciono le persone così, che non fanno niente per aprire gli occhi, che pensano che voler bene alle persone derivi da avere qualcosa in cambio, un tornaconto.
Non funziona così.
Chi riesce a stare bene da solo, chi preferisce dire e mettere in pratica il detto "meglio soli che male accompagnati" ha davvero capito come stare al mondo. Chi sta con le persone per pena, per evitare loro sofferenze, per volerle proteggerle, in realtà sta trovando mille scuse per giustificare i propri comportamenti facendo prevalare, ancora una volta, l'apparenza piuttosto che la sostanza.
Se uniamo a questo, dall'altra parte, l'aver intrapreso una direzione completamente contraria, diventa ancora più assurdo e crea confusione, perché è come tenere il piede in due scarpe, come portare avanti due strade, quando se ne può scegliere solo una. QUESTO CREA DOLORE E SOFFERENZA, possibile che non ci si renda conto? Siamo tanto ciechi da preferire un sorriso finto ad una tristezza vera? Perché allora critichiamo tanto il mondo dello spettacolo, se anche le nostre vite vengono vissute come su un palcoscenico?

domenica 4 gennaio 2009

APRIRE GLI OCCHI

LUI - In effetti ho cambiato qualcosa di me.
IO - Se devi cambiare qualcosa, prova a cambiare partner!

LUI - Beh, in effetti ho sbagliato tante cose...
IO - Errare humanum est dicevano gli antichi...
LUI - Perseverare diabolicum...
IO - E tu già stai col forcone in mano!

REALTA' E MENTE

LUI - Piano piano ti sto facendo entrare nella mia vita.
IO - Ma io ci sono già da un pezzo, anche se non hai la mia foto nel cellulare!

venerdì 2 gennaio 2009

SARA' UN SEGNO?

Si comincia bene il nuovo anno con la tv rotta, e ci sarebbe anche da pagare il canone...

E se non la aggiustassi... non la ricomprassi... non sarei più obbligata a pagare il canone...

Mmmm quasi quasi...

Del resto i tg non li guardo più, i film sono sempre gli stessi, la qualità dei programmi scarseggia e poi ci sono altre fonti di informazione ed intrattenimento.

Forse qualcuno vuole dirmi qualcosa...

giovedì 1 gennaio 2009

NUOVO ANNO NUOVA VITA

Stamattina ho fatto le valigie mentali.

Il treno è partito.

Non sono previsti rimborsi.

Pazienza.

Buon viaggio.

:-)