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You are a beautiful princess with great strength of character.
Wonder Woman
94%
Supergirl
90%
Green Lantern
80%
Superman
80%
Iron Man
75%
Robin
72%
Spider-Man
70%
The Flash
70%
Catwoman
60%
Hulk
45%
Batman
25%

DEDICATO AGLI UOMINI

MENO PISELLO E PIU' PALLE

Coda di paglia?

IN QUELLO CHE SCRIVO CI SONO RIFERIMENTI A PERSONE REALMENTE CONOSCIUTE,
SE VI SENTITE CHIAMATI IN CAUSA, AFFARI VOSTRI, MA FORSE PARLAVO DI QUALCUN ALTRO...


Perché è così difficile assumersi le responsabilità?

venerdì 28 novembre 2008

TAM TAM

Non va bene che stia così, ma forse è solo la meteropatia che mi colpisce nei momenti più fragili. Lo so che tanto mi passa, basta poco tempo e tiro un sospiro di sollievo, e stavolta devo ringraziare qualcuno che è riuscito ad abbracciarmi con le parole.
Voglio che mi prenda ancora per mano così, che mi faccia questo tipo di carezze, perché, a volte, mi sento proprio come una bambina che ha bisogno solo di questo, solo un po' di comprensione.

POSSO?

Posso stare male anche io una volta?
Posso avere comprensione invece di darne sempre agli altri?
Posso volere un abbraccio invece di darne?
Posso essere depressa perché cercano di farmi sentire sbagliata?
Posso desiderare qualcosa per me?
Posso essere triste perché devo starmene in disparte?
Posso soffrire e capire al tempo stesso?
Posso sentire anche io la mancanza?
Posso voler essere in un altro posto?



grazie, se posso...

mercoledì 26 novembre 2008

FALEGNAMERIA

Sai che carino lui che chiede a lei:
- Tesoro, mi fai un'opera di pene?

martedì 25 novembre 2008

Per G.

A volte si ottiene più col silenzio che con mille parole.

lunedì 24 novembre 2008

MASCHERE 1

Mi rendo conto che a volte indossiamo delle maschere per stare a questo mondo, e spesso queste maschere hanno un sorriso stampato. A volte le indossiamo per il bene degli altri, per non fargli pesare il nostro disagio interiore, a volte, invece, le indossiamo per nascondere l'imbarazzo di stare davanti ad una persona che ci piace.
A volte mettersi una maschera aiuta a stare meglio, a sostenerci, a trovare dentro di noi la forza di reagire. E mi fa davvero sorridere pensare che è stato nei momenti più bui della mia vita che mi sono sentita ripetere quanto stessi bene, quando ero bella, quanto era luminoso il mio sorriso. Credo che questo tipo di maschera sia più che positivo perché aiuta ad andare avanti, ma quando non vogliamo far fronte alle difficoltà mettersi una maschera diventa ipocrisia.
E' proprio vero che ogni giorno indossiamo una maschera? Riusciamo a distinguere tra maschere "buone" e maschere ipocrite? Ci sono persone che non possono proprio fare a meno di indossarne una di questo tipo, per non dover affrontare le proprie responsabilità?

domenica 23 novembre 2008

SPOT

venerdì 21 novembre 2008

GUARDANDO LE STELLE

Oroscopo di oggi
LAVORO : le stelle ti sorridono.
AMICIZIA: le stelle ti sorridono.
SOLDI: le stelle ti sorridono.
SESSO: le stelle ti ridono in faccia.

> Anonimo

mercoledì 19 novembre 2008

VOLONTA'

LUI - Una volta che hai fatto una cosa ti rendi conto che non era poi così difficile come credevi.

martedì 18 novembre 2008

LA VERA FORZA

Sono talmente forte da non aver paura di affrontare le mie debolezze.

TESTA

Lui: Santo cielo, ma che cosa hai nella testa?
Lei: Perché, bisogna per forza averci qualcosa?

Anonimo

lunedì 17 novembre 2008

PASSATO E FUTURO

Puoi andare verso il futuro, quando il passato è ancora presente?

Carrie Bradshaw (Sex and The City)

AMORI FINITI

Ho sentito di persone che amano per anni senza essere riamate, persone che dicono di amare, ma poi mi rendo conto che sono innamorate dell'amore, perché in realtà vogliono solo essere corteggiate, guardate, desiderate. Forse è mancanza di autostima, forse è la ricerca di qualcosa che non si ha più e, piuttosto che affrontare la realtà, si preferisce vivere nell'innamoramento di uno sguardo, un gesto, una parola.
Queste persone passano anche per essere poco serie, ma secondo me sono solo superficiali ed infantili, o, meglio, adolescenziali, perché è vero che è bello essere innamorati, ma poi bisogna rendersi conto che la vita è un'altra cosa, che si può vivere di romanticismo, ma poi bisogna fare i conti con la realtà. E poi sappiamo bene che l'innamoramento è ben diverso dall'Amore, ormai conosciamo bene questa differenza.
Poi ci sono persone che dicono che se l'amore finisce vuol dire che non è mai esistito, che se si smette di amare, allora non si è mai amato.
Ma allora solo
l'amore vero dura sempre? Quindi tutti quelli che si lasciano in realtà non si sono mai amati?

domenica 16 novembre 2008

NON TUTTI NE SONO CAPACI

LUI - E' facile iniziare le cose, il difficile è finire.

venerdì 14 novembre 2008

PLAID

E' bello come un odore già familiare riporti alla mente ricordi recenti...





Quello che posso fare è lasciarmi abbracciare da essi.





Il passato farà sempre parte di noi, non occorre cancellarlo, ma non deve diventare una zavorra di comodo per le esigenze di vita quotidiana, altrimenti diventa uno sfruttamento opportunistico.
Ma senza capire che cosa vogliamo veramente e dove vogliamo andare non possiamo prendere una strada e seguirla fino in fondo.
Come al solito occorre dare una svolta, prendere una decisione: semplice e complicato al tempo stesso, ma necessario, se si vuole costruire qualcosa di concreto, qualcosa di importante, qualcosa di reale. Non ci sono scorciatoie, vie più facili di altre, a volte non vogliamo accettare ciò che ci viene suggerito, ma la domanda che dobbiamo farci è sempre la stessa:

CHE COSA VOGLIO DAVVERO?

MICA ME N'ERO ACCORTA

Hanno aumentato il costo del bollettino: da 1€ a 1,10€!!!

giovedì 13 novembre 2008

SENSAZIONI

La sensazione più bella?
La NORMALITA'

mercoledì 12 novembre 2008

SPAGHETTI NATURE

Ingredienti per 2 persone:

- 250 g di spaghetti alla chitarra all'uovo
- circa 12 pomodorini ciliegia
- parmigiano reggiano a scaglie spesse
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- peperoncino

Mentre la pasta sta cuocendo (circa 5') in una padellina mettete l'olio con i pomodorini tagliati grossolanamente, aggiungete il peperoncino e cuocete a fuoco medio, togliendo via via la buccia che si stacca.
Versate il sughetto sulla pasta scolata e aggiungete il parmigiano.
Mescolate e servite caldo.

STELLINE NEGLI OCCHI

Non ho molta voglia di parlare, ed è piuttosto insolito per me, dato che sento spesso la mancanza di dialogo con persone amiche.
Mi sento bene, tranquilla e rilassata, ma forse è la stanchezza di essersi svegliata alle 6 e aver viaggiato per 2 ore.
So che è solo l'inizio, ma non posso fare a meno di stupirmi di aver trovato un'intesa così...intensa!
E il bello è che non è perfetto, non è idealizzato, non è tutto rose e fiori.
Stamattina l'ho definito una specie di "innamoramento consapevole", uno stare con la testa tra le nuvole ed i piedi ben piantati per terra, del resto è sempre stato così e mi piace essere la persona spontanea e incredibilmente romantica che sono sempre stata, ma con una testa che pensa davvero a ciò che vuole, ascoltando i miei reali desideri, senza più maschere.

lunedì 10 novembre 2008

LIMITI

In una relazione ci si trova spesso ad affrontare momenti in cui occorre capire le esigenze dell'altro ed accettare che esse siano importanti solo per lui/lei e non per noi. Mi riferisco soprattutto ai rapporti che il nostro partner ha con altre persone che fanno parte della sua vita.
Penso di essere una persona molto comprensiva da questo punto di vista e cerco di assecondare l'altro nel mantenere i rapporti, anche se a volte questo sottrae tempo e attenzioni a me. Poi, però, mi sono resa conto che questo tipo di atteggiamento, a lungo andare, viene inteso come una sorta di "dovere" e viene dato per scontato, e quando qualcosa o qualcuno viene dato per scontato è la volta che non ce ne curiamo più.
Questa lezione l'ho imparata piuttosto bene e non posso fare a meno di chiedermi: dove finisce la comprensione e dove inizia la sottomissione e l'essere dati per scontati? E' possibile essere "coppia", ma mantenere legami stretti con altre persone? Perché bisogna per forza rinunciare a passare del tempo con persone che ci fanno stare bene?

domenica 9 novembre 2008

ACCERTARSI PRIMA DI PARLARE...

Famiglia palermitana

Palermo, famiglia normale, molto rispettosa e timorata di Dio, fino a quando, un giorno, la bambina di 10 anni rompe la tranquillità a tavola e dice serena:

"Non sono più vergine!".

Un silenzio sepolcrale scende nella casa,

poi il papà alla madre:

Miiinghia, tu, donna di strada, troia, bardracca fetusa e bottana! Tu ti vesti sempre come una bottana in calore costi minghia di perizomi e ti trucchi che sembri una maiala! Per non pallare del linguaggio: dici sempre parolacce davanti alla bambina!".

Poi il papà alla figlia di
20 anni:

"E tu, bottana pure tu! Fotti con quel capellone sul divano ogni volta che usciamo! E tutto davanti alla bambina. L'altro giorno trovai anche tracce di spemma sul cuscino del mio letto dove metto la fazza per dommire! Per non pallare del vibratore che tieni nel cassetto! Non credere che non l'abbia visto, heee!".

La mamma al
papà:

"Un momento! Proprio tu ti scaldi tanto! Proprio tu che spendi metà dello stipendio in bottane e le saluti davanti alla porta di casa... e tutto davanti alla picciridda nostra! Ogni venerdì sera hai il colletto sporco di rossetto e da quando abbiamo la TVvia cavo non vedi altro che film ponno!
Tutto davanti alla bambina! Per non pallare di quella bottanazza della tua segretaria che ti suca a mitraglia e ogni tanto telefona qui con la voce d'angelo, e a volte parla anche con la bambina!".

Poi, la madre molto comprensiva e con le lacrime agli occhi si rivolge alla bambina e le chiede:

"Però, figghiuzza
mia, dimmi un pò, come ti successe? Fu cosa anale o vaginale? Ti violentarono o fosti tu che decidesti di possedere un tuo compagno di classe?".

La bambina, molto sorpresa, risponde: "No mamma! È che la maestra mi ha cambiato il ruolo alla recita di Natale! Non sarò più la Vergine, ma la pastorella!"....

thanx 2 Lella

giovedì 6 novembre 2008

POSSIBILITA'

LUI - Un giorno ti chiederò una cosa.
IO - Voglio provare ad indovinare
LUI - Ti dò 5 possibilità
IO - 5? Così tante? Allora è difficile!
LUI - Va bene allora 3!

ORDINE E DISORDINE

LUI - Casa mia non è disordinata: è che è impostata così!

martedì 4 novembre 2008

MUSICAL

IO - Ma pure un musical su Don Bosco!
LUI - Avrei capito Don Lurio, al limite!

MULTIPRESA

LUI - Sai non riesco a fare due cose insieme: o ascolto o parlo.
IO - Certo, sei un uomo. Sai, è come con le apparecchiature elettriche quando hai una sola presa: l'uomo usa un cavo alla volta, la donna ha la presa multipla!

lunedì 3 novembre 2008

GIOIE E DOLORI

A volte ci troviamo invischiati in relazioni che non ci soddisfano, che ci fanno soffrire e ci danno più dolore che altro. Spesso ci lamentiamo di queste situazioni, ma continuiamo a rimanerci, e mi sto rendendo conto che forse lo facciamo perché il dolore è un'emozione più intensa della gioia. Lo sanno bene coloro che vivono il dolore in maniera profonda fino a sfociare nella patologia (possiamo chiamarla anoressia, masochismo o altro). Il dolore fa parte della nostra vita, della nostra condizione di esseri umani, per questo siamo sempre alla ricerca della felicità, dello stare bene, ma il dolore per qualcuno diventa una forma di piacere. Pensiamo anche solo a tutte quelle pratiche sessuali che hanno proprio nel dolore la fonte del piacere. Mi viene in mente una barzelletta in cui una persona chiede ad un'altra perché si compra le scarpe di due numeri più piccole e quella risponde: perché quando le tolgo sto magnificamente! Pensare al dolore come parte della vita è assolutamente indispensabile, e va accettato come qualcosa da pagare per poter stare meglio. Ci aiuta anche ad elaborare tutto quello che ci ha portato tanta sofferenza e, magari, imparare ad evitare il ripetersi di certe situazioni. Però tanti lo sfuggono, lo evitano perché non riescono a sopportarne il peso. Ma forse dovremmo chiederci: se una certa situazione ci crea tanto disagio, perché continuiamo a subirla? Ma soprattutto, risparmarsi il dolore fa davvero stare meglio? Vogliamo davvero essere felici o ci piace crogiolarci nella sofferenza?

domenica 2 novembre 2008

BOCCHE DA SFAMARE

Ora io dico se con la crisi che c'è di questi tempi, in cui tante persone si trovano senza lavoro, o magari hanno un lavoro precario che non gli dà sicurezza, in cui si fa fatica ad arrivare a fine mese, è il caso che sia nata l'idea di un prestito alle famiglie di 5000€ per fare figli? Mi domando davvero quale mente geniale abbia partito l'idea di questo prestito da restituire al modico (dicono loro) tasso del 4%, ma soprattutto è questo l'incentivo di cui hanno bisogno gli italiani per far ripartire l'economia? Ma senza lavoro come si fa a pensare di avere un figlio? E soprattutto questo figlio nasce già con un debito da restituire?

sabato 1 novembre 2008

FELICITA' ED ALTRUISMO

Non si può rendere felici gli altri se non cerchiamo prima di rendere felici noi stessi.
Non si può essere altruisti se non siamo prima generosi con noi stessi.

BATTUTE

LUI - Due freddure di seguito non le reggo: la prima ti gela, ma la seconda ti ammazza!