A volte dietro un messaggio di scuse ci sono solo delle accuse, basta guardare l'essenza di ciò che viene detto, il succo di tutto il discorso, e dibadire certe posizioni a volte è solo una velata minaccia.
Spesso è utile leggere i messaggi o ascoltare le parole come allo specchio, cioè come se le dicessimo noi a quella persona, così potremmo scoprire che in realtà potremmo accusare lei delle stesse identiche cose. E questo vuol dire solo che sono finte scuse, finte sottomissioni, finte concessioni, perché in realtà quello che viene scritto è: "veniamoci inconto, ma fai quello che dico io".
In questi casi si possono fare due cose: o si soccombe all'ennesima umiliazione, come abbiamo fatto per tutta la vita (è ovvio che non ci riconoscono, finora ci siamo comportati così), si rinuncia a tutto, oppure si mantiene la posizione, si lotta contro le tempeste, si rimane con l'ultima traccia di dignità.
Per fare questo c'è una sola arma: il SILENZIO, perché le parole non servono a cambiare la situazione, sono solo tempo ed energie sprecati. Il silenzio per poter riflettere e per far riflettere, se c'è una minima speranza di voler recuperare qualcosa questa è l'unica via, non una punizione, ma una possiblità di vedere davvero la persona con cui abbiamo a che fare e di che pasta è fatta.
Regalami il tuo sogno
15 anni fa
2 commenti di chi passa di qui:
da sempre sostenitore della reciprocità... cosa farebbe l'altro al mio posto?
e non solo quando si tratta di scuse...
Anche io cerco di mettermi nei panni di chi ho di fronte (anche se ho una taglia diversa), ma qui stavo parlando del fatto di essere accusati da una persona di cose che essa fa contro di noi. Un po' come se il bue dicesse cornuto all'asino.
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