A volte ci troviamo invischiati in relazioni che non ci soddisfano, che ci fanno soffrire e ci danno più dolore che altro. Spesso ci lamentiamo di queste situazioni, ma continuiamo a rimanerci, e mi sto rendendo conto che forse lo facciamo perché il dolore è un'emozione più intensa della gioia. Lo sanno bene coloro che vivono il dolore in maniera profonda fino a sfociare nella patologia (possiamo chiamarla anoressia, masochismo o altro). Il dolore fa parte della nostra vita, della nostra condizione di esseri umani, per questo siamo sempre alla ricerca della felicità, dello stare bene, ma il dolore per qualcuno diventa una forma di piacere. Pensiamo anche solo a tutte quelle pratiche sessuali che hanno proprio nel dolore la fonte del piacere. Mi viene in mente una barzelletta in cui una persona chiede ad un'altra perché si compra le scarpe di due numeri più piccole e quella risponde: perché quando le tolgo sto magnificamente! Pensare al dolore come parte della vita è assolutamente indispensabile, e va accettato come qualcosa da pagare per poter stare meglio. Ci aiuta anche ad elaborare tutto quello che ci ha portato tanta sofferenza e, magari, imparare ad evitare il ripetersi di certe situazioni. Però tanti lo sfuggono, lo evitano perché non riescono a sopportarne il peso. Ma forse dovremmo chiederci: se una certa situazione ci crea tanto disagio, perché continuiamo a subirla? Ma soprattutto, risparmarsi il dolore fa davvero stare meglio? Vogliamo davvero essere felici o ci piace crogiolarci nella sofferenza?
Regalami il tuo sogno
15 anni fa
1 commenti di chi passa di qui:
tutto giusto, è che...
a volte non è cosi facile riuscire a voltar pagina... oggettivamente.
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