Non ho fatto niente perché accadesse, ma nemmeno niente per evitarlo. Si potrebbe dire che ho lasciato fare al destino, anche se sono una convinta che siamo noi a fare delle scelte e di destino c'è un pizzico.
Eravamo tutti imbarazzati, ma con contegno, qualcuno stupito, ma, comunque, all'altezza. E' durato qualche minuto ed è filato tutto liscio, anche se le conseguenze di sentiranno tra un po'. L'importante è sentirsi puliti, scoprirsi a poco a poco.
E la sorpresa più bella è stata la reazione che non mi aspettavo, non credevo che sarebbe stata contenta per me, pensavo sarebbe subentrata la gelosia o a ripicca, il sospetto, invece, forse, l'altro giorno, quando mi aveva detto che voleva la mia felicità, diceva sul serio. Per ora me lo ha dimostrato, per il resto staremo a vedere.
Perché è così difficile assumersi le responsabilità?
sabato 25 aprile 2009
PRIMO INCONTRO
Un'altra perla da: ME alle 16:06 0 commenti di chi passa di qui
Etichette: svolte
venerdì 24 aprile 2009
GIUNGLA
Credo che quella all'interno di una normale USL di provincia per poter prendere il numerino per le analisi del sangue alle 7 di mattina sia molto peggio di quella africana.
Però, devo dire che mi sono anche divertita a mettere certe persone al loro posto, diciamo che sono stata una capo branco :-)
Che sia il risultato di essermi fatta una bella dormita, finalmente?
Comunque il pensiero che mantengo costante è l'idea che le persone, oltre che essere prive di educazione, lo sono anche di senso logico e si fanno prendere dalla paura (piuttosto fondata, purtroppo) di essere imbogliati.
Un'altra perla da: ME alle 18:48 2 commenti di chi passa di qui
Etichette: frasi mie
BRACCIA ALTE A LETTO
Quando si sta in questa posizione dormendo vuol dire che si è completamente a nostro agio, che il rilassamento ci pervade, che siamo completamente fiduciosi e liberi. E' una posizione che significa tanto anche facendo l'amore: passività (a volte apparente), appagamento.
Alzare le braccia stando con una persona, alla fine, significa proprio "arrendersi" ad essa, al fatto che ci fidiamo al tal punto da non porre alcuna difesa, finalmente liberi di non dover porre più barriere di protezione che siamo costretti ad innalzare nella vita di tutti i giorni.
Un'altra perla da: ME alle 15:31 2 commenti di chi passa di qui
Etichette: altro
mercoledì 22 aprile 2009
COINVOLGIMENTI
A volte essere sensibili ti fa sentire il peso di situazioni che non ti riguardano, ma in cui ti trovi coinvolta per interposta persona.
Vorrei stare più tranquilla.
Un'altra perla da: ME alle 21:08 7 commenti di chi passa di qui
Etichette: frasi
ABUSI
Ma se una macchina della polizia è posteggiata in un parcheggio a pagamento davanti alla stazione dei vigili urbani senza tagliandino che vuol dire?
Un'altra perla da: ME alle 16:54 0 commenti di chi passa di qui
Etichette: schifo
BARCELONA
Più o meno a quest'ora avevo appena rivisto un volto amico, anche se non mi ha sorriso, ma so che l'emozione era tanta.
Abbiamo condiviso luoghi e atmosfere magiche, ma avremo ancora tanti viaggi da intraprendere, anche se dovrà passare del tempo, ma non mi spaventa, perché ora so dove voglio andare ed anche con chi.
Oggi sono diversa, ancora cambiata e sempre più convinta della strada che ho deciso di seguire, certo, è una bella salita, ma sono ben attrezzata e ce la farò ad arrivare in cima, per poi trovare altre vette da conquistare, perché ho bisogno di stimoli nuovi, di sfide, di battaglie, per potermi godere la serenità.
Un'altra perla da: ME alle 12:23 0 commenti di chi passa di qui
Etichette: ricordi
lunedì 20 aprile 2009
IMPARATO SULLA PELLE
Niente disturba di piu' il prossimo quanto il dover constatare che possiedi la facolta' di pensarla diversamente da lui.
> Gianni Brera
Un'altra perla da: ME alle 15:24 7 commenti di chi passa di qui
Etichette: frasi
domenica 19 aprile 2009
MARATONA
Per una gara di questo tipo bisogna imparare a dosare le forze, bisogna partire con modestia e lavorare passo dopo passo, guardare il traguardo e di nuovo avanzare a testa bassa, concentrati su ciò che stiamo facendo.
Anche la vita è così: gli scattisti hanno vita breve, quello che conta è programmare un percorso e portarlo avanti potendo contare solo su noi stessi. Sapere aspettare il momento giusto, a volte anche soffrendo e sperando, ma sempre con un obiettivo in testa: quello che davvero vogliamo.
Poi ci sono altri tipi di maratona, più piacevoli, anche se impiegano comunque energie, però fanno avvicinare le persone, stabiliscono un territorio comune di incontro e rendono compartecipi. Beh, le voglio fare tutte e tre...
Un'altra perla da: ME alle 16:55 0 commenti di chi passa di qui
Etichette: altro
sabato 18 aprile 2009
CRESCERE
Forse siamo ad una svolta.
No, non riguarda me direttamente, ma mi ci trovo coinvolta perché raccolgo confidenze, delusioni e speranze di una persona speciale. Credo che sia importante per questa persona, perché, forse per la prima volta, sta agendo per portare avanti i suoi desideri, rinunciando al quieto vivere (che secondo me è un'utopia e si riduce ad un gioco di potere). Dopo anni trascorsi in una posizione, non dico da succube, ma remissiva (per libera scelta) sto vedendo una persona nuova, una persona che sa che lottare significa rinunciare a qualcosa, ma non alla propria dignità, e che questa rinuncia è il prezzo da pagare per riacquistare un po' di serenità ed anche di salute.
E tutto quello che sta accadendo è anche un bene per la persona contro cui si trova a lottare, perché finalmente potrà capire che nella vita non si può avere tutto, che non si possono comprare tutte le persone, che non è tutto dovuto. Tutti prendiamo botte nella vita, ma sono necessarie per crescere, perché rimanere sotto una campana di vetro significa rimanere bambini.
Non posso fare a meno di pensare da qui ad un anno, quando la tempesta sarà passata e la ricostruzione già iniziata, credo che sarà come ricominciare una nuova vita, ritrovando la strada che avevamo smarrito, stavolta non da soli.
Un'altra perla da: ME alle 17:02 0 commenti di chi passa di qui
Etichette: svolte
mercoledì 15 aprile 2009
VIAGGIO
Qualcuno ha detto che l'importante è il viaggio.
Probabilmente era uno che non aveva mete.
Il viaggio è importante, ma senza una meta non ha senso.
Un'altra perla da: ME alle 17:11 2 commenti di chi passa di qui
mercoledì 8 aprile 2009
SPRECHI
LI ODIO. In ogni loro forma.
Oggi ne ho scoperta un'altra: sulle bustine che racchiudono gli assorbenti femminili esterni di una certa marca hanno deciso di stampare alcune frasi a tema ciclo mestruale.
Una cosa simile alle frasi stampate sui rotoli della carta da cucina.
Oltre al fatto che il prezzo degli assorbenti aumenta, mi chiedo: CHE CAPPERO ME NE FREGA SE
oppure che
Beh, in effetti questa ultima frase può far capire che se le donne comprano le banane non è perché hanno dei programmini divertenti per la serata (o forse sì?).
Un'altra perla da: ME alle 19:57 0 commenti di chi passa di qui
Etichette: battute mie, società
martedì 7 aprile 2009
IN FONDO LO SAPEVO
SONO AL SETTIMO CIELOOOOOOOOOO
:-)))))))
Un'altra perla da: ME alle 18:36 0 commenti di chi passa di qui
Etichette: felicità
lunedì 6 aprile 2009
GIUDIZI E SCELTE
Non giudico le persone, le scelgo.
Un'altra perla da: ME alle 22:23 0 commenti di chi passa di qui
Etichette: frasi mie
SCIACALLI
Quando succede una tragedia come il terremoto di oggi in Abruzzo, si parla di sciacallaggio se qualcuno approfitta della situazione per portare dei vantaggi a se stesso.
Gli sciacalli di oggi non sono quelli che rubano un televisore da una casa terremotata, ma sono i giornalisti che, a secco di notizie eclatanti dopo la "questione Englaro", si buttano a capofitto nella nuova tragedia, e credo proprio che per il prossimo mese i nostri tg non ci lasceranno senza aver approfondito almeno 10 minuti di "pagina terremoto". Come se non si sapesse che l'Italia è un Paese a forte rischio sismico, dove non è mai stato stilato un piano di vera salvaguardia dei centri storici, se non a livello estetico. Come sempre prima avviene il danno e poi si corre ai ripari.
Non ne posso più di vedere che la vita di tutti noi viene "sospesa" per lasciare posto alla tragedia. Non ho potuto ascoltare una stazione radio senza sentire le voci lugubri degli speakers, tutti i palinsesti televisivi stravolti da tutto questo, in un'overdose di dolore che ha come unica soluzione spegnere tutto e guardarsi un bel film in dvd.
La gente muore tutti i giorni, continuamente, anche i bambini, purtroppo, ma mi sembra tutto così ipocrita, o forse sono io che non ne posso più di tutto questo voler fare del sensazionalismo a tutti i costi.
Ci sono anche altri sciacalli, cioè i volontari, anche quelli che fanno capo alle assoziazioni più conosciute, che non cercano di aiutare persone in difficoltà, ma solo un altro modo per mettersi in mostra, per fare gli eroi, perché, parole riportate, "che ci andiamo a fare ormai? A preparargli da mangiare e a montargli le tende?". Ancora una volta la conferma che non sempre i volontari sono altruisti, ma tutto il contrario.
Lo so, sono discorsi impopolari e provocatori, ma sono davvero stanca di tutto questo uniformarsi a ciò che TUTTI ritengono giusto, ma giusto per chi? E con che diritto pensano di poter dire che una persona soffre più di un'altra? Magari ci si arrabatta tanto per andare a soccorrere anonimi terremotati a chilometri di distanza e non siamo in grado di alleviare la sofferenza della persona ormai anziana che ci ha messo al mondo.
Ho finito.
(Ogni riferimento a fatti e/o persone è voluto e reale.)
Un'altra perla da: ME alle 21:36 8 commenti di chi passa di qui
Etichette: depressione, dolore, schifo, società
NUVOLA
Mi hai fatto sentire su una nuvola per tutta la mattina con poche, semplici parole. In mezzo a tutti i tuoi problemi riesci ad essere felice per qualcosa e questo vuol dire che sei sulla strada giusta, e mi piace che non ti lasci abbattere da chi cerca ogni giorno con la persistenza e l'ossessione di una goccia d'acqua di perforare le tue difese.
Sei forte, ma questo l'ho sempre saputo, anche prima che lo scoprissi tu, il mio instinto di strega non si era sbagliato ed ogni volta è l'ennesima conferma che mi rende orgogliosa di te.
Un'altra perla da: ME alle 18:39 0 commenti di chi passa di qui
giovedì 2 aprile 2009
ACQUA E OLIO
Magari non ci piacciono le stesse cose, non abbiamo gli stessi ritmi e anche le esigenze e le abitudini sono diverse, ma ci amalgamiamo, ci compenetriamo, siamo due entità che si fondono, ma restano separate, ognuna con la propria personalità: come l'acqua e l'olio. Stiamo nello stesso contenitore e stiamo bene, mi piace stare così e sentirmi parte di qualcosa, ma comunque sempre me stessa.
Lo chiamo "innamoramento consapevole", che vuol dire che quello che faccio mi rende felice e rende felice te e viceversa, che ti rendo felice rendendo felice me stessa, facendo quello che voglio e che mi piace, come te, del resto. Non mi sento obbligata a fare niente di diverso da ciò che sono e non lo pretendo da te, non voglio cambiarti, come tu non vuoi cambiare me, ci adattiamo l'uno all'altra senza rinunciare a noi stessi e questo non mi era mai capitato e mi piace, mi fa sentire bene perché non ti devo dimostrare niente se non quello che sono.
Mi sento libera anche se mi appoggio a te, come tu lo fai con me, come ieri, subito dopo pranzo, quando, perso nei tuoi pensieri, nelle tue preoccupazioni, mi hai preso una mano e te la sei portata su una guancia, come a chiedere una carezza, un gesto di conforto senza parole. Ho raddoppiato quella carezza con l'altra mano sull'altra guancia, ti ho guardato negli occhi, lontani da me in quel momento, ed ho riscoperto, ancora una volta, quanto ti amo, soprattutto in questi momenti in cui sei davvero te stesso, senza le maschere che tutti quanti indossiamo ogni giorno e che ormai hai capito non servono con me, perché non devi apparire allegro se sei triste.
In momenti come questo mi rendo conto di quanto sei forte e mi rispecchio completamente in quello che stai vivendo, con qualche mese di differenza e capisco che stai lottando con coraggio e ti vedo tranquillo anche nella difficoltà, perché ora anche tu sai che cosa è giusto per te. Abbiamo esperienze simili alle spalle, abbiamo affrontato le medesime situazioni e ci capiamo al volo, anche grazie alla nostra sensibilità, sembra quasi che ci conosciamo da sempre, o forse siamo solo attenti ad ogni minima sfumatura nei nostri atteggiamenti.
Ogni volta che passiamo del tempo insieme è solo l'ennesima conferma di tutto quello che ho sempre pensato dal primo momento che ti ho visto e che forse hai pensato anche tu, ma non eri ancora pronto a capirlo, anche se ti sei comportato credendo in noi dopo poco che ci conoscevamo, anche se, scaramanticamente, continuavi a ripetere il contrario. Ora siamo entrambi pronti a cogliere il frutto di quello che abbiamo seminato, ma entrambi sappiamo che non esistono punti di inizio o di arrivo: è solo un flusso continuo, un rimescolarsi giorno per giorno di due elementi come l'acqua e l'olio.
TA
Un'altra perla da: ME alle 20:51 0 commenti di chi passa di qui