Tutte le rivoluzioni societarie partono dall'individuo singolo, partono dalle minoranze. In ogni campo, salla storia dell'arte alla politica, ricordiamo coloro che hanno cambiato il modo di pensare dei loro tempi e l'hanno cambiato andando contro tutto e tutti, contro ciò che era considerato "normale" ed accettato ovunque. Eppure anche dopo secoli e secoli non riusciamo ad imparare e, per quanto si professi progressista, la società di oggi è ancora incapace di accettare il cambiamento e preferisce continuare a mantenere lo status quo di calma (apparente).
Perché tante persone preferiscono vivere nell'ipocrisia, piuttosto che lottare per avere davvero ciò che vogliono? E' solo voglia di vittimismo, vigliaccheria, adeguamento al comune costume o semplicemente pigrizia e poca voglia di impegnarsi?
Regalami il tuo sogno
15 anni fa
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