Una donna che sacrifica se stessa per un uomo perde la dignità.
Però ci sono delle eccezioni.
Ci sono situazioni in cui ti rendi conto che il tuo uomo sta male, che non può dedicarsi a te, non perché non vuole, ma perché ha ben altro per la testa, problemi da affrontare e da risolvere su più campi. Bisogna saper riconoscere questi momenti e capire che la mancanza di attenzioni e di entusiasmo non è dovuta ad una diminuzione dell'amore, ma all'aumentare delle preoccupazioni. Una donna deve saper mettersi da parte per poter permettere al suo uomo di risolversi i problemi anche da solo, senza che lei cerchi di trovargli delle soluzioni, in questo modo si ottengono due cose: l'uomo si sente orgoglioso di se stesso perché risolve le situazioni complicate, al tempo stesso si sente libero di tornare dalla sua donna e di poter gioire con lei per aver superato un momento difficile.
Purtroppo tante donne non riescono a farlo perché hanno paura di perdere il controllo, perché non comprendono che il malumore di un uomo possa non dipendere da loro, ma soprattutto perché hanno poca autostima e poca fiducia nel rapporto e vanno nel panico perché quello che manca loro è solo una perenne e costante attenzione. Ma questo non è possibile perché ci saranno sempre dei momenti in cui bisogna saper mettersi da parte per dare la precedenza ad un figlio, ad un amico o ad altri problemi e bisogna saper riconoscere questi momenti, ben sapendo che verrà anche il nostro di momento di essere messe al primo posto.
Su questo non ho dubbi perché ho fiducia e la fiducia si dà, non si chiede.
Regalami il tuo sogno
15 anni fa
12 commenti di chi passa di qui:
...meravigiosa....
Credevi che mi fossi rammollita? Sono Wonder woman più di prima! ;-)
Ma insomma ci sentiamo?
Per quanto riguarda sacrificarsi per un uomo intendevo il fatto che molte donne smettono di pensare a se stesse RINUNCIANDO a ciò che sono per dedicarsi completamente ad un uomo. E questo non è amore, ma bensì annullamento e quindi perdita di dignità. Purtroppo tante donne crescono con l'idea di doversi occupare di un uomo, di doversi accaparrare un uomo, e ancora oggi una donna single (chiamata ancora zitella) non è ben vista dalla società, viene addirittura compatita o definita una libertina.
Per la seconda affermazione non ho detto che una donna deve lasciare da solo il proprio uomo, ma stargli vicina senza opprimerlo. Quando ci si rende conto che i suoi pensieri sono occupati da preoccupazioni, occorre capire che il calo di attenzione nei propri confronti non è dovuto ad un deficit del sentimento, invece tante donne reagiscono in maniera isterica notando la mancanza di entusiasmo.
Quello che voglio dire è che a volte il metodo migliore per aiutare un uomo è lasciar fare a lui e non cercare di risolvergli i problemi quando non viene richiesto, ma comprendere ed aspettare che passi la tempesta, stagli vicino agevolandogli la vita anche nelle piccole cose e non essere ulteriore fonte di nervosismo.
Tante donne PRETENDONO attenzione 365 gg all'anno, probabilmente proprio perché sono frustrate dal fatto di essersi ANNULLATE per un uomo e quindi si aspettano gratitudine.
"pensare a sè stesse", "dedicarsi completamente a un uomo=annullarsi", "occuparsi di un uomo", ecc.. Allora dico che la donna in questione forse riuscirà anche a volare sui tetti di New York, ma certo non a declinare il verbo amare.
Allora ti giro la domanda: ti annulleresti per una donna? Rinunceresti a lavorare per occuparti della casa? E sto parlando di rinuncia non di scelta. Rinunceresti ai tuoi amici e alla tua famiglia? Ma forse con te non vale questo discorso perché non avresti amici o famiglia a cui rinunciare. Forse consideri facile rinunciare a qualcosa perché non hai niente (o almeno così affermi).
Forse se sei così solo dovresti capire perché, ma forse nemmeno ti interessa, perché in fondo ti va bene, così puoi continuare a lamentarti, puoi continuare a sputare sentenze sul mondo insensible, ma di fatto senza cambiare niente. In fondo sei un passivo aggressivo anche tu, che ti vedi come uno che subisce e che va compatito.
Come hai potuto constatare tutte le tue disgrazie non sono fonte di compatimento da parte mia, perché di gente che soffre c'è n'è tantissima al mondo, ma tu vuoi vedere solo i lati negativi della tua vita, di quelli positivi non ti interessa, altrimenti finisce il tuo bel giochetto.
Purtroppo sei così chiuso che non cambierai, perché non ne hai voglia, non perché non puoi, perché a volte essere felici fa molta più paura. Non ti metti in discussione, pensi di avere tutte le risposte, ma le cose non sono sempre bianche o nere.
e meno male che da un po' di anni abbiamo la tv a colori.
Prego
WW risparmieresti qualche fatica pure me???
c'avrei un po' di panni da stirare...a dire il vero avrei anche i vetri da lavare...e aspetta..ora che ci penso ci sarebbe anche il balcone da ripulire...
quando vuoi eh...
Guarda....mi sta prendendo...un impulso irrefrenabile....non resisto....ma sì....lo riconosco...è un attacco
ISTERICOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
:-D
Se sei triste, ti manca l'allegria, vuoi scacciare la malinconia...vieni con me t'insegnerò la canzone della felicità...
du du du du....dun!
Sbatti le ali, muovi le antenne, muovi le tue zampine...vola di qua e vola di la...la canzone della felicità....du du du du...dun!!!
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