Ho incontrato casualmente la mia prof. del ginnasio che non vedevo da non so nemmeno quanti anni. Appena mi ha visto non mi ha subito riconosciuto, ma, appena le si è accesa la luce della memoria, ho visto illuminarsi il suo viso ed un sorriso enorme piegare le sue labbra. Mi ha preso per mano e mi ha tenuto così per i cinque minuti che abbiamo parlato, continuando a tenere i suoi occhi adoranti su di me, al ricordo dei tempi della scuola.
Mi ha detto che mi trova benissimo, sempre più bella, e che ricorda ancora i miei temi meravigliosi, le mie recensioni sui libri, in particolare uno di Michael Ende che mi era piaciuto moltissimo. Si ricordava del fatto che fossi una ragazza piena di interessi, sempre alla ricerca di stimoli e novità e le ho detto che è ancora così, che non ho abbandonato le vecchie passioni, che ancora leggo molto, e che non ho perso il "vizio" di scrivere, sia nel mio diario personale che in questo blog.
Mi ha letto la serenità sul viso ed in effetti mi sento particolarmente bene da un po' di tempo a questa parte, mi sento davvero felice, ma devo dire che, pur in mezzo alle mille difficoltà che ho dovuto affrontare in questi ultimi anni, sono sempre riuscita a trovare tanti motivi per sorridere.
Anche solo incontrando una professoressa dopo tanto tempo e sentire nuovamente rinnovata la sua stima in una semplice stretta di mano.
Regalami il tuo sogno
15 anni fa
4 commenti di chi passa di qui:
credo che i miei professori, se mi incontrassero, mi tirerebbero sotto in auto...non sono mai stato particolarmente amato dai miei professori...beh, non sono particolarmente amato in generale...vivendo in un mondo infestato da nevrotici del cazzo, una persona che dice ciò che pensa e non ciò che "dovrebbe" tende ad essere poco amato...
Anche io non sono una "che le manda a dire" e per questo sono spesso odiata, ma stica (o mincaga), se la verità fa male io la voglio guardare bene bene.
Ci vuole coraggio per essere come noi, il coraggio di non omologarsi, ma essere coerenti con se stessi.
per quanto possa essere dolorosa la verità, non sarà mai come prendere una ginocchiata nelle balle...
Ecco, ne darei volentieri un paio in giro :)
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