Non riesco ancora a riprendermi da ciò che ho appena sentito: "ora i medici posso fare la libera professione, quindi un medico potrà guadagnare un sacco di soldi e quindi diventa ancora di più un "buon partito" ". Un "bocconcino" su cui una donna si potrebbe buttare, perché non si guarda al tipo di persona, ma a ciò che ha da offrirti, sì, proprio economicamente parlando. Mi rendo conto che saranno anche passati dei decenni dalla realizzazione sociale e lavorativa di una donna, ma ancora il primo pensiero, proprio di una donna, è quello di accaparrarsi un uomo che guadagni tanto.
Mi sembra che, anziché progredire, la concezione dei ruoli maschili e femminili sia ferma a 50 anni fa, anzi, sia ferma alla preistoria. L'unica differenza è che oggi il pane a casa si porta con lo stetoscopio.
Ma perché ancora c'è la concezione che il cosiddetto "buon partito" debba per forza essere un uomo? Non può esserlo una donna indipendente, con un buon lavoro, con una buona carriera? Ma davvero l'unico obiettivo di una donna deve essere quello di "accasarsi"?
Regalami il tuo sogno
15 anni fa
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