"Mi accorgo che la gente ha paura delle persone che non si adeguano alle maschere".
Questa frase detta da Sabrina Impacciatore è davvero illuminante e terribile al tempo stesso, perché ci dice che per stare all'interno di un ambiente sociale è preferibile adeguarsi a ciò che la maggioranza pensa, che il conformismo è universalmente accettato sotto lo pseudonimo di "globalizzazione". Mi sembra che ci sia quasi una paura della "diversità", dell'essere unici.
Ma, in realtà, noi stessi siamo unici e irriproducibili, ogni elemento della natura, animato o inanimato lo è, e allora perché ci sentiamo meglio quando ci adeguiamo agli altri? Perché l'omologazione ci rende più sicuri? Perché fa parte del sentirsi nel "branco". Ma poi abbiamo bisogno di esprimere la nostra individualità e lottiamo ogni giorno per fare ciò che veramente vogliamo, ciò che sentiamo di essere. Anche all'interno della coppia funziona così: ci adeguiamo l'uno all'altro, ma poi cerchiamo sempre di affermarci singolarmente, ognuno secondo le proprie esigenze.
Chi non si adegua alle maschere viene spesso additato, allontanato, deriso a volte minacciato. Ma all'interno di una società occorre per forza adeguarsi alle maschere? Oppure sarebbe meglio mettersi una maschera per stare in una società e continuare ad essere ciò che siamo?
Regalami il tuo sogno
15 anni fa
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