Quando l'ho incontrata la prima volta ho subito avuto l'impressione che fosse molto simpatica e si è creata un'immediata affinità. Ci siamo riviste qualche volta a casa della nostra comune amica che ci aveva fatto conoscere ed ogni volta avevo la stessa impressione di voler approfondire la conoscenza con lei. Però non c'era mai occasione, forse perchè io vivevo a Roma e lei faceva la spola con Firenze, forse perché con due figlie aveva ambienti ed orari diversi dai miei, o forse perché ancora non avevo imparato a fidarmi del mio istinto "streghesco".
E' passato del tempo, ma da un anno e mezzo lei fa parte sempre di più della mia vita e dei miei affetti più cari, è diventata la mia famiglia, quella su cui posso sempre contare, quella con cui si può parlare di sciocchezze o di problemi, quella da cui non ho paura di venir giudicata, ma da cui mi aspetto un parere obiettivo.
Ci vogliamo un bene enorme, anche se ce lo diciamo poco, ma le telefonate fiume, il rispetto delle esigenze e dei tempi dell'altra parlano da soli. Ieri avevo paura a chiamarla, paura di essere invadente, pesante, ossessiva e, dopo mezz'ora che stavo col telefonino in mano le ho mandato un sms che le diceva solo se voleva passare da me dopo cena. Non c'era scritto niente di particolare, ma ha capito che avevo bisogno di lei, che stavolta non è come le altre volte, che da sola non ce la faccio, che il fianco era completamente esposto, senza alcuna corazza.
Ha curato le mie ferite, ha lenito il mio dolore, mi ha accarezzato l'anima come una madre, una sorella, un'amica VERA, che sa anche dirmi dove sbaglio, che sa darmi coraggio e sostegno e mi fa sentire amata davvero.
Lo so che queste parole non sono "rispettose della sua età", ma sono quello che sento e quando la vedrò l'abbraccerò ancora più forte di quanto faccio di solito.
Regalami il tuo sogno
15 anni fa
1 commenti di chi passa di qui:
tu sei pazza!
Ho aperto il tuo blog una volta oggi, ho visto il titolo e come un topo davanti al gatto, sono fuggita di corsa! Ho avuto paura.
Non paura di poter leggere chissà cosa, o parole negative.
Paura perchè, conoscendoti, so che avresti scalfito ulteriormente quella corazza che, con immensa fatica, mi sono costruita addosso negli anni.
E che in quest'ultimo anno e mezzo tu, con pazienza e tantissimo affetto, inconsapevolmente, stai cercando di abbattere.
Le tue parole mi sono arrivate dritte dritte dove dovevano arrivare.
Hai fatto centro.
Mi hai "abbattuta".
E' riduttivo e banale dire GRAZIE ad una persona, io la penso così.
Ma questa è una delle poche volte che il GRAZIE lo sento nascere violento dal più profondo del cuore.
Ti voglio bene anche io, mia straordinaria STREGHETTA!
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