Anais Nin è una delle mie scrittrici preferite, una donna che non ha mai nascosto la sua femminilità e che ha saputo interpretare le sensazioni che le donne provano, senza vergogna o falsi perbenismi, magari senza pudore, ma in maniera schietta, un po' come sono io (forse per questo mi piace tanto).
Ordinary life does not interest me. I seek only the high moments. I am in accord with the surrealists, searching for the marvelous.
2 commenti di chi passa di qui:
Secondo me la Nin(-nina) sta facendo "sgattaiolare" come per assodate le definizioni di "Ordinary life" e "high moments" inducendoci nella tentazione di interpretarli come concetti oggettivi.
In definitiva l'"ordinarietà" è solo una questione di "cardinalità" e l'"altezza" è principalmente una questione di "segno".
Inoltre, a differenza dei surrealisti, in molti cercano il meraviglioso proprio nell'ordinario, il fenotipo nel genotipo e l'infinito nel finito...e non solo per contemplarlo perchè la saggezza senza la conoscenza è fine a se stessa (e che Guzzanti mi perdoni per l'"inversione" :))
E.
Che la Nin induca in tentazione è ovvio (come il resto).
;)
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